di Moreno D’Angelo
Oggi gli azionisti dalla Centrale del Latte di Torino hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione con le centrali del latte di Firenze , Pistoia e Livorno.
Le azioni della nuova società saranno oggetto di negoziazione a partire dal 30 settembre. Si tratta di un passo quanto mai significativo che vede Torino come protagonista del terzo polo lattiero caseario italiano con un fatturato di 200 milioni di euro, cinque stabilimenti produttivi e 430 dipendenti. I dettagli tecnici dell’operazione fissano un rapporto di concambio che prevede per ogni nuova azione ordinaria della Centrale del Latte d’Italia 6,1965 azioni della Centrale del Latte di Firenze. La Centrale del Latte di Torino, nata nel 1950, è stata fino ad ora capofila del polo interregionale specializzato nella produzione (oltre 48 milioni di litri di latte di cui 25 fresco) e nella commercializzazione di variegati prodotti caseari. Dal 2000 è quotata in borsa. Con questa operazione si consolidano le opportunità commerciali e finanziarie del gruppo che vede Torino con un ruolo centrale nel nuovo gruppo.