Mercatone Uno e le altre vertenze sono al primo posto nella lista delle cose da fare per il neo presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
«La prima cosa che farò appena insediato sarà telefonare al ministro Luigi Di Maio, perché abbiamo una serie di vertenze che sono inaccettabili», assicura il presidente piemontese, dopo un incontro con i lavoratori del Mercatone Uno di Beinasco, in seguito al fallimento della società Shernon Holding, che ha acquisito i punti vendita del marchio.
«Abbiamo questa vertenza della Mercatone – aggiunge – a cui si unisce quella della Pernigotti, a cui si unisce quella dell’Embraco, da cui stiamo uscendo solo in queste settimane».
«Sono situazioni inaccettabili, ma il Piemonte terrà la schiena dritta sulla tutela di questi lavoratori – sottolinea – ma soprattutto nei confronti del Governo, al quale chiediamo risposte concrete, non tanto per noi ma per queste famiglie».
«Lasciare a casa 250 lavoratori con un sms da un’azienda che da un giorno all’altro non ha più aperto i cancelli – ha aggiunto – è inaccettabile».
«Al tavolo nazionale che dovrebbe essere convocato la prossima settimana – ha spiegato Cirio – sicuramente ci sarà il nuovo assessore piemontese al Lavoro e se non sarà ancora stato nominato, ci andrò io in persona».
«Il Piemonte – afferma – va rispettato, e vanno rispettati i piemontesi. Ottenerlo sarà la prima delle mie occupazioni».
foto dal profilo Facebook di Alberto Cirio