Su richiesta del capogruppo della Lega Alberto Preioni, il Consiglio regionale del Piemonte ha ripreso i lavori di oggi posponendo il voto sugli atti di indirizzo legati al seduta straordinaria di ieri sul clima, e ha aperto con la delibera da 430 milioni in materia di sanità territoriale. A illustrare la proposta, l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi.
“Attraverso una piattaforma creata da Agenas – ha spiegato Icardi – dobbiamo inserire entro il 28 febbraio tutte le schede relative agli interventi. Purtroppo c’è stato un taglio alle Regioni del Centro-Nord per portare al 40% il fondo del Pnrr per il Sud. Poi c’è stato un ulteriore taglio del 5% per portare il Mezzogiorno al 45%, intervenuto quando il piano era già pronto, così abbiamo preferito non tagliare il numero delle strutture ma finanziarle con altri fondi. Con le 12 aziende sanitarie del Piemonte abbiamo definito un quadro che prevede 82 Case di Comunità finanziate con il Pnrr e altre 9 finanziate con altre fonti, che dovranno funzionare tutte entro il 31 dicembre 2026”.
“Il primo problema da superare – ha spiegato – è quello del tetto al personale, che ci preoccupa. Si sta modificando il contratto di lavoro collettivo dei medici di base, che sarà non più in base al numero degli assistiti ma sulla base delle ore messe a disposizione, e questo sarà di aiuto”. Il numero definito delle strutture – ha rimarcato – non ha permesso di accontentare tutte le richieste del territorio, la ratio è stata quella di usare il patrimonio edilizio esistente il più possibile e limitare il nuovo consumo di suolo”.