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martedì, 5 Novembre 2024

Giancarlo Isaia nuovo Presidente della Fondazione per l’Osteoporosi onlus

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Il Professor Giancarlo Isaia è il nuovo Presidente della Fondazione per l’Osteoporosi o.n.l.u.s. È stato eletto all’unanimità dal Consiglio della Fondazione, prestigiosa istituzione operante dal 1986 per informaree sensibilizzare popolazione, medici e istituzioni al problema crescente dell’Osteoporosi, alla sua diffusione e pericolosità e alla possibilità di prevenzione e cura, e per promuovere, anche attraverso la raccolta di fondi, la ricerca scientifica. Il Professor Giancarlo Isaia, giornalista pubblicista, fino al novembre 2018 Direttore della Struttura Complessa di Geriatria e Malattie Metaboliche dell’osso della Città della Salute e della Scienza di Torino e Direttore della Scuola di Specializzazione in Geriatria dell’Università di Torino è attualmente Presidente dell’Accademia di Medicina di Torino; succede al Cavaliere del Lavoro Claudia Matta che dal 2011 ha portato avanti con grande passione e impegno la battaglia contro la malattia, che oggi registra in Italia 5 milioni di malati, circa 3,5 milioni donne e 1,5 milioni uomini.

Il Professor Isaia oggi si appresta a guidare la Fondazione attraverso importanti e nuovi obiettivi.

«Il compito che i Consiglieri della Fondazione per l’Osteoporosi mi hanno affidato è molto impegnativo in quanto, nonostante gli sforzi profusi negli ultimi anni dalla Presidente Matta e da tutti noi, questa malattia non è ancora ben conosciuta nelle sue più temibili complicanze, le fratture, sia dai medici che dai pazienti che non ricevono sempre terapie appropriate ed efficaci» spiega il neo Presidente. «Inoltre, non di rado vengono diffuse notizie allarmanti e dal significato distorto che disorientano i pazienti che spesso sospendono il trattamento e che di conseguenza vanno più facilmente incontro alle fratture. E’ pertanto necessario agire in modo incisivo e convincente per superare queste difficoltà e rendere l’approccio alla diagnosi e alla terapia della malattia più razionale e appropriato».

In questa direzione «la nostra Fondazione, per la sua autorevolezza e per la sua dimostrata indipendenza, può far molto – prosegue il Professor Isaia- e da parte mia cercherò, coadiuvato dal Consiglio di Amministrazione e dal Comitato Scientifico, di impegnarmi a fondo in questa direzione, con l’auspicio di conferire alla Fondazione una dimensione Nazionale. Sono convinto che il Piemonte, dove sono nate moltissime iniziative poi estese e con successo a tutto il Paese, ha la possibilità di fornire, anche nel campo della salute, un importante contributo culturale per tramite della Fondazione per l’Osteoporosi».

La Fondazione nasce a Torino nel 1986 come “Lega per l’Osteoporosi Piemonte” ad opera di alcune personalità dell’ambiente medico-scientifico, di esponenti dell’imprenditoria torinese e della società piemontese per contrastare l’Osteoporosi.

Il 16 giugno 1993 la “Lega per l’Osteoporosi Piemonte” si trasforma in Fondazione per l’Osteoporosi Piemonte o.n.l.u.s.

Nel 2016 alla Fondazione viene riconosciutoil livello di operatività nazionale e assume il nome di Fondazione per l’Osteoporosi o.n.l.u.s. Nello stesso annoraggiunge l’importante traguardo dei 30 anni di attività.

Nel campo dellaricerca scientifica,la Fondazione ha supportato numerosi progetti di ricerca e in particolare ha promosso lo Studio AMMEB (Age Menopausal MEnarch BMI – Body Mass Index) condotto su donne già in menopausa, realizzata dai ricercatori dell’Università di Torino e coordinata dal Professor Giancarlo Isaia.E’ attualmentel’unico studio disponibile che misura l’incidenza della malattia sulla popolazione generale italiana e che fa emergere la necessità di sottoporre le donne, con fattori di rischio, a screening nel periodo post-menopausale.

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