12.4 C
Torino
venerdì, 20 Settembre 2024

Alba Parietti contro il candidato torinese alle Europee di CasaPound Marco Racca

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Scambio acceso di battute via social con minacce di querela per diffamazione tra il responsabile regionale del Piemonte e candidato alle Europee per CasaPound Marco Racca e Alba Parietti.

Antefatto: Parietti, che in gioventù proprio a Torino aveva frequentato ambienti dell’estrema sinistra come ha spesso raccontato lei stessa in alcune trasmissioni, su Rete 4 ha discusso durante una puntata di “Diritto e Rovescio” con Fiamma Amorini, 94 anni, ausiliare della X Mas.

Marco Racca il giorno dopo pubblica sulla sua pagina ufficiale Facebook un meme con il volto della Parietti, il suo logo delle elezioni europee 2019 e la scritta “Lei non voterà così”.

Nel post, che accompagna la foto l’esponente di CasaPound scriveva «Alba Parietti ha collezionato magre figure ieri sera arrivando a zittire una ausiliaria della Rsi (Repubblica Sociale Italiana, ndr) di 94 anni ed è stata “costretta” dal pubblico a chiederle poi scusa. Tra le due non ho dubbi da che parte stare».

Passano le ore ed ecco che Alba Antonella Parietti, il profilo Facebook della soubrette, risponde: «Non ho chiesto scusa per il pubblico, ma perchè la signora era anziana. Non mi pento affatto di aver difeso il valore dell’antifascismo e se lei non leva la mia faccia dal suo schifosissimo post elettorale la querelo per diffamazione, per falso e mistificazione. Lei mi fa vomitare».

Immediata la risposta di Racca: «Oltre alla storia, sarebbe meglio che studi anche la diffamazione, non ho mica detto nulla di falso… A meno che non mi vota, ovviamente, se mi vota effettivamente l’ho diffamata. Si faccia una risata, Alba, ce ne ha già fatte fare tante da bravissima attrice e altrettante da opinionista storica e politica».

Ma la Parietti non si ferma e minaccia: «O lei leva questa schifezza di manifesto elettorale usando la mia faccia o io usa la sua e le faccio passare la voglia di fare lo spiritoso. La denuncio. Lei sta facendo un abuso vergognoso».

Nella diatriba interviene anche il responsabile cittadino di CasaPound Matteo Rossino: «Alba Parietti mi sono sempre chiesto quali siano questi famigerati valori dell’antifascismo».

Ormai la bacheca di Marco Racca si trasforma in un salotto televisivo, di quelli tanto cari agli urlatori e in cui spesso e volentieri è ospite proprio la Parietti. «Matteo Rossino – dice l’opinionista – cosa sta farneticando, levi la mia faccia o io metto la sua in caserma perchè lei istiga imbecilli con falsità alla violenza».

Qualcuno tra chi interviene nella diatriba domanda: «Ma diffamazione per cosa? Vota CasaPound? sarebbe uno scoop!».

Alba Parietti, da esperta di dibattiti, risponde a quasi tutti i post, se ne conteranno oltre un centinaio a fine serata. Per lo più sono minacce di querela che Parietti dispensa a destra e manca.

L’Alba nazionale sottolinea che «La signora seppur di 94 anni non ha diritto di dimenticare gli orrori del fascismo. X Mas compresa». Con Matteo Rossini che le chiede: «Perché non parliamo degli orrori dell’antifascismo?». Un botta e risposta continuo.

E c’è anche chi scrive: «Ma chi sarebbe Alba Parietti?».

Gli viene risposto, visto il leitmotiv di pariettiana memoria: «Una che te querela».

 

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano